Tunisi, la guida completa sulla capitale Tunisina

Tunisi, la capitale della Tunisia, è una città situata sulle coste del Nord Africa, a poco più di 200 chilometri in linea d’aria dalla Sicilia. Il territorio nei dintorni è collinare e davvero interessante dal punto di vista turistico: in pochi chilometri si trovano infatti il villaggio di Sidi Bou Said, la nota stazione balneare di La Marsa e le rovine archeologiche di Cartagine, antica città fenicia distrutta da Roma durante le guerre puniche.

La storia di Tunisi ha origine con il primo insediamento nel IV secolo a.C.; pochi anni dopo divenne possedimento dei cartaginesi. Distrutta da Roma insieme a Cartagine nel 146 a.C, venne ricostruita sotto il governo di Augusto, e in seguito fu cristianizzata diventando anche sede vescovile.

Durante il Medioevo, specialmente dopo la distruzione definitiva di Cartagine, Tunisi iniziò a diventare importante, e fu controllata dai musulmani arabi, i quali costruirono la medina. La posizione favorevole di Tunisi ne favorì lo sviluppo, grazie all’importanza strategica e militare che aveva nel Mediterraneo, divenendo così un’importante base navale.

Durante il IX-X secolo, Tunisi fu dominata dalle dinastie Ziride, Hammadide e Almohade, le quali diedero ulteriore impulso alla città.

Nel 1534 fu conquistata dall’Impero Ottomano, e in seguito occupata dai francesi dal 1881 al 1956. In questo periodo ci fu un’alta immigrazione dall’Europa, tanto che gli europei erano circa il 50% della popolazione. I tempi del protettorato francese diedero a Tunisi una svolta moderna, portando in città acqua corrente, gas naturale, energia elettrica e trasporti pubblici. Ciò portò ad una rapida espansione della città, con la demolizione delle vecchie mura cittadine e la creazione di nuovi sobborghi e periferie.

Dal 1956, anno dell’indipendenza della Tunisia, Tunisi è divenuta la capitale del paese, sede della camera dei deputati e della presidenza della Repubblica.

Tunisi gode di un clima tipico mediterraneo, con estati calde e inverni temperati e non troppo piovosi. Le stagioni migliori per una visita sono la primavera e l’autunno, soleggiati e con scarse precipitazioni. L’azione mitigatrice del mare, unita al terreno collinare dei dintorni, rende il clima della zona piacevole tutto l’anno, anche se i venti desertici di scirocco possono rendere alcuni giorni d’estate davvero torridi.

Essendo una capitale all’avanguardia che strizza l’occhio all’occidente, Tunisi è sede di numerosi eventi e manifestazioni sin dall’inizio della primavera: il 20 marzo di ogni anno si celebra la festa dell’indipendenza, mentre durante lo stesso mese si svolge il noto Guitar Festival. Tra aprile e maggio è il momento della festa delle arance e dei fiori, in cui viene messo in scena un calendario ricco di eventi all’insegna della cultura, tra concerti e spettacoli di teatro.

Infine, è sempre molto sentito in città il periodo del Ramadan, anche se per i turisti può rivelarsi una vera e propria seccatura. Meglio informarsi in anticipo sulle date (che variano di anno in anno, in quanto seguono il calendario lunare), perchè potreste trovare difficoltà logistiche, nei trasporti e negli orari di apertura dei negozi.

La cucina tunisina, come è ovvio, prende molte influenze dalla cucina araba, alla quale aggiunge alcune prelibatezze locali.

Imperdibile il brik, un calzone di pasta sfoglia con uovo e tonno, servito con insalata speziata. In tavola troverete poi verdure cotte o crude e l’harissa, una salsa di colore rosso intenso fatta con aglio e peperoncino, preparata in modo che risulti estremamente piccante. Si usa per condire tutto, dalla carne al pesce, passando per i tajine, contenitori di coccio di forma triangolare in cui vengono messi insieme carne e verdure, da cuocersi in forno.

Interessanti poi le merguez, salsicce di agnello e vitello grigliate e condite abbondantemente con aglio. Il piatto nazionale, tuttavia, resta sempre il cous cous, preparato davvero in tutte le salse. Per finire i dolci: da quelli della tradizione ottomana come il baklava, passando alle dita di Fatima, oltre a biscotti di mandorle, sesamo e miele. Il tutto accompagnato da un buon bicchiere di tè alla menta caldo, sano e digestivo.

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